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Al via la Stagione Teatrale: 12 spettacoli e 3 concerti


Dopo un anno di stop a causa della pandemia, torna la stagione teatrale organizzata dal Comune di Piombino in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Altra Scena.

La rassegna 2021-2022 sarà un contenitore che seguirà il percorso virtuoso già tracciato dal calendario estivo 20Eventi: il Teatro Metropolitan ospiterà dodici spettacoli di vario genere ai quali si aggiungeranno tre concerti dell’Orchestra della Toscana fuori abbonamento.

Da lunedì 15 novembre partirà la campagna abbonamenti che saranno in vendita alla biglietteria del Teatro Metropolitan. Inoltre, i singoli spettacoli e i fuori abbonamento saranno in prevendita sia sul portale eventipiombino.it che al Metropolitan da lunedì 6 dicembre.

“Dopo l’esperienza positiva di 20Eventi – spiega il vicesindaco Giuliano Parodi, assessore alla Cultura – abbiamo voluto adattare il format a un luogo diverso, il teatro Metropolitan, mantenendo però la varietà e la qualità degli spettacoli. Un puzzle di contenitori che, insieme, formano la rassegna invernale con la direzione artistica del Comune e la preziosa collaborazione di Altra Scena e Fondazione Toscana Spettacolo. Teatro, danza, autori classici, grandi artisti, l’opera lirica, due spettacoli dedicati al giorno della Memoria e al giorno del Ricordo e “Contamina off”, sotto la direzione artistica di Chiara Migliorini, che insieme all’associazione nazionale Agita, si occuperà di organizzare laboratori e incontri di formazione per pubblico e operatori culturali per tutta la durata della stagione. Dopo tanti mesi di fermo obbligato dalla pandemia siamo orgogliosi di aver costruito un calendario variegato in grado di soddisfare ogni tipo di pubblico. L’obiettivo è anche quello di avvicinare ancora più giovani al teatro, infatti, oltre all’aspetto culturale, abbiamo prestato particolare attenzione al costo dei biglietti e degli abbonamenti impostando prezzi contenuti al fine di favorire la fruizione della stagione teatrale, un importante momento di crescita culturale e sociale, a un pubblico il più vasto possibile”.  

“Presentiamo con grande soddisfazione – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – un progetto condiviso che consentirà agli spettatori di Piombino di tornare a vivere, di nuovo in teatro, l’emozione dello spettacolo dal vivo. In questa fase è fondamentale ripartire dalla centralità della cultura e dai luoghi che la ospitano, restituendo valore ai teatri anche nella loro insostituibile funzione di presidi di socialità e condivisione. Ciò che dà ulteriore valore al nostro impegno è riuscire a portare anche in ambito locale spettacoli di spessore nazionale per comporre un’offerta che incontri le aspettative di una platea sempre più ampia”.

“L’inizio di una nuova stagione dopo il lungo periodo caratterizzato dalla pandemia – osserva il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – rappresenta un momento di grande importanza perché sancisce la ripresa di quel dialogo diretto tra artisti e spettatori che da sempre rende unico il teatro. La Fondazione Toscana Spettacolo ha operato in piena sintonia con l’Amministrazione comunale, condividendo la realizzazione un cartellone ricco di qualità e contenuti, per celebrare nel migliore dei modi il ritorno a teatro dei tanti affezionati spettatori di Piombino”.

Si inizia lunedì 6 dicembre con Lello Arena in “Parenti Serpenti”: l’amara e divertente commedia di Carmine Amoroso, portata alla ribalta dall’omonimo film cult di Mario Monicelli nel 1992, sbarca a Piombino con la regia di Luciano Melchionna.

Il secondo appuntamento sarà dedicato all’opera lirica: giovedì 16 dicembre sarà la volta de “La Boheme” prodotta da Altra Scena con il sostegno del Ministero della Cultura. Il capolavoro in quattro atti di Giacomo Puccini sarà messo in scena come fosse una lettura contemporanea di un testo classico del repertorio di prosa; un pianoforte, otto artisti tra cantanti e musicisti e una messa in scena moderna fuori dagli schemi dell’opera tradizionale.

Il 2022 si aprirà con una pièce teatrale di altissimo livello: martedì 18 gennaio Giuseppe Pambieri e Carlo Greco calcheranno il palco del Metropolitan con “La nota stonata” di Didier Caron con la regia di Moni Ovadia. Nel camerino del direttore di orchestra Hans Peter Miller arriva Léon Dikel che si presenta come un grande ammiratore del maestro: più il colloquio tra i due si prolunga, più il visitatore si fa strano e oppressivo.

In occasione della Giornata della memoria, giovedì 27 gennaio, andrà in scena “La ragazza si chiamava Anna”, uno spettacolo teatrale liberamente ispirato alle vicende di Anna Frank che si propone di offrire elementi di riflessione utili alla crescita e alla formazione culturale del pubblico, in particolare dei più giovani.

Successivamente, sabato 12 febbraio, sarà la volta di Simone Cristicchi con il suo spettacolo “Esodo” dedicato al racconto di una pagina dolorosa della storia d’Italia, l’esodo istriano, che andrà in scena in occasione del Giorno del ricordo. Al porto di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino n. 18 che conserva sedie, armadi, materassi, fotografie, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia.

Giovedì 17 febbraio, andrà in scena il primo degli spettacoli di Contamina off: “Figli di un dio ubriaco – incursioni fisiche sui madrigali di Claudio Monteverdi” è la nuova avventura coreografica-musicale di Michela Lucenti per il suo Balletto civile. Accompagnato live dall’orchestra Cremona antiqua e da due cantanti liriche, lo spettacolo è una rilettura contemporanea di alcuni brani della sterminata opera di Monteverdi.

Lunedì 21 febbraio sarà il turno di un’altra opera prodotta da Altra Scena: “Persone naturali e strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi con la regia di Giancarlo Nicoletti. Quattro solitudini si incontrano in un appartamento di Napoli la notte di Capodanno; quattro persone naturali e strafottenti che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze.

Mercoledì Primo marzo andrà in scena “Non è vero ma ci credo”, la commedia di Peppino De Filippo, figlio di Luigi e nipote del celebre Eduardo. La regia di Leo Muscato rende omaggio alla tradizione del teatro napoletano dando a questa storia un sapore più contemporaneo.

Ancora un appuntamento con Contamina off: giovedì 17 marzo va in scena “Ballata d’autunno” della compagnia Teatro delle foglie. Un’opera multidisciplinare che unisce il teatro d’ombre, il mimo, l’acrobatica aerea, la danza e il clown.

Uno degli appuntamenti di punta della stagione, mercoledì 30 marzo, vedrà Nancy Brilli e Chiara Noschese interpretare due sorelle gemelle in “Manola”, la commedia ironica e brillante tratta dall’omonimo romanzo best seller di Margaret Mazzantini.

Appuntamento con il grande teatro: lunedì 4 aprile sarà il turno di “Zio Vanja”, una delle più importanti opere di Anton Cechov. Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina, con la regia di Roberto Valerio, mettono in scena il celebre dramma dell’autore russo ambientato alla fine dell’800.

L’ultimo appuntamento della rassegna sarà con Contamina off: mercoledì 13 aprile andrà in scena “Sconosciuti”, ideato e prodotto dal Collettivo Landscape7. Lo spettacolo nasce dall’incontro online, avvenuto durante il lockdown, tra alcuni artisti professionisti che, interrogandosi sul rapporto con il pubblico e il tema dell’incontro tra sconosciuti hanno dato vita al progetto.

Dodici spettacoli di altissimo livello ai quali si somma una piccola rassegna di tre concerti fuori abbonamento realizzati in collaborazione con l’Orchestra della Toscana.

Il primo appuntamento sarà mercoledì 22 dicembre con il Concerto di Natale: l’Ort, diretta dalla giovane promessa italo turca Nil Venditti, eseguirà le Symphonic Dances di Fazil Say. Completano il programma le ouverture da opere buffe rossiniane, La Cenerentola e Il Barbiere di Siviglia, e il Concerto per violino di Mendelsshon eseguito da Alina Ibragimova.

Il secondo appuntamento, martedì 11 gennaio, vedrà l’incontro tra il romanticismo tedesco e la musica francese tra decadentismo e neoclassicismo: il maestro Kazushi Ono dirigerà l’Ort nell’esecuzione di Idillio di Sigfrido di Wagner, Pavane op.50 di Fauré, Le Tombeau de Couperin di Ravel e l’enigmatico Concerto per violino e orchestra scritto da Robert Shumann poco prima di finire in manicomio. La solista sarà Alena Baeva.

L’ultimo appuntamento sarà dedicato a Mozart: giovedì 10 marzo l’attore Alessandro Riccio salirà sul palco insieme all’orchestra per mettere in scena “Ti racconto Don Giovanni” uno spettacolo a cavallo tra musica classica e teatro. Riccio si trasformerà nei personaggi del melodramma mozartiano vestendosi e truccandosi in scena, mutando voce, corpo e personalità per svelarne allusioni e sottintesi. Un ensemble di dieci musicisti eseguirà alcune fra le più belle arie del dramma giocoso di Mozart.


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